PROPOSTA DIDATTICA: CREARE PODCAST ALLA SCUOLA PRIMARIA
PROPOSTA DIDATTICA: CREARE PODCAST ALLA SCUOLA PRIMARIA
Che cos’è un PODCAST???
Un podcast è composto da una serie di episodi audio in stile radiofonico che può essere ascoltato online. Solitamente un podcast ruota intorno a un tema principale e può raccontare storie reali, inventate oppure si tratta di episodi in cui un gruppo di persone parlano di un interesse speciale. Esistono podcast che parlano di libri, cucina, piante, motori, musica, psicologia, scuola, educazione, politica, economia, attualità, curiosità dal mondo … insomma si può ascoltare davvero di tutto!
PERCHE’ UN PODCAST A SCUOLA?
oIl podcast a scuola può essere un valido strumento per affrontare diverse tematiche in modo interdisciplinare e proprio per la tipologia di risorsa che si va a costruire è un potente alleato nello sviluppo di compentenze in linea con i traguardi delle Indicazioni Nazionali. La creazione di un podcast racchiude numerose caretteristiche di un compito autentico cioè un ambiente di apprendimento che permette ai bambini di mobilitare ed esercitare risorse e sviluppare competenze. In un compito autentico:
- è richiesta la creazione di un prodotto di qualità
- ha un carattere sfidante e richiede di utilizzare le proprie conoscenze e abilità in modo innovativo
- sono implicati compliti complessi e di tipo concettuale
- sono evidenti le ricadute nel mondo reale
- esistono soluzioni alternative che portano a prodotti differenti
- è necessario collaborare e condividere idee e conoscenze
- la valutazione è integrata nel compito
- si promuovono motivazione, confronto, problem-solving e riflessività
Un compito autentico è tale in particolare se i bambini riescono a percepirne il senso e per questo è necessario sia collegato al loro mondo esperienziale, sia percepito per loro come utile nella quotidianità e sia significativo anche a livello emotivo. Il senso è fondamentale perchè la loro spinta ad agire sia motivata al raggiungimento di obiettivi e in questo caso il livello di coinvolgimento è arrivato alle stelle! Ho osservato per un periodo la mia classe, sono partita dai loro interessi, dalle loro enciclopedie, ho indagato tra le preconoscenze le loro idee ed esperienze sul tema e alla fine mi sono decisa. Ho proposto alla mia classe QUINTA di creare un podcast per la disciplina di MUSICA che fosse inerente a differenti generi musicali. Ho collegato questa attività agli obiettivi didattici di MUSICA, ITALIANO e EDUCAZIONE CIVICA ( in fondo all’articolo trovate una breve sintesi del progetto). La proposta è stata accolta con tanto entusiasmo e ha occupato la maggior parte del secondo quadrimestre di questo anno scolastico. E’ stato un lavoro lungo, difficile e ha richiesto ai bambini di mettersi tanto in gioco in un’attività che non avevano mai sperimentato. Ma ciò che ha permesso la riuscita del progetto è stata la creazione di un contesto motivante supportato da una relazione di fiducia reciproca, la base per un clima collaborativo capace di produrre significatività dal punto di vista simbolico-affettivo.
CHE COSA SERVE PER CREARE UN PODCAST?
Per registrare un PODCAST vi basta avere un semplice smartphone o un pc con un software di registrazione come AUDACITY. Sicuramente avere a disposizione una strumentazione specifica può rendere la qualità del podcast migliore ma personalmente non avevo a disposizione queste risorse e ho deciso di provare comunque a lanciarmi in questa nuova avventura. Per la registrazione vera e propria è consigliabile utilizzare app che permettano in automatico di modificare l’audio. Io ho utilizzato Garage Band di IOS ma esistono tante altre app che permettono allo stesso modo di tagliare e montare audio. Potete anche scegliere di realizzare podcast utilizzando un video di sfondo, in quel caso qualsiasi applicativo di montaggio video andrà bene.
E’ importante decidere fin dall’inizio dove e se verranno pubblicati i PODCAST. Se decidete di pubblicarli su SPOTIFY, come nel nostro caso, dovrete cercare di avere alcune accortezze di cui vi parlerò più avanti. Ovviamente in quel caso sarà ne essario avere un account SPOTIFY PODCASTER. Questa piattaforma permette anche la registrazione direttamente dall’interfaccia della app e offre la possibilità di inserire effetti audio e musiche direttamente da SPOTIFY.
COME HO ORGANIZZATO IL PERCORSO?
I bambini ovviamente sono stati i protagonisti e hanno avuto un ruolo attivo fin dall’inizio.
Ecco come ho organizzato il percorso, ovviamente queste sono state le mie scelte come insegnante basate sul mio specifico contesto classe, sulle mie competenze e sugli strumenti che abbiamo avuto a disposizione:
- fondamentale è chiarire ai bambini che cosa è un PODCAST, per farlo ho utilizzato un’infografica e ho chiesto ai bambini di ascoltare alcune puntate di un podcast creato da una classe quinta in provincia di Treviso. Questo ha permesso di comprendere meglio il registro linguistico adatto a questa tipologia di prodotto.
- successivamente ho preparato una serie di ascolti di musica di vario genere. Abbiamo creato i gruppi di lavoro in base ai loro interessi. Ho deciso di non imporre i gruppi perchè ho ritenuto molto importante che l’approfondimento del genere musicale partisse da un loro vero interesse. Per questi motivi ho anche dato la possibilità a loro di proporre temi di interesse musicale.
Dopo questo primo lavoro introduttivo sono stati scelti gli argomenti degli episodi del nostro PODCAST:
- BoyWithUke
- Musica Rap
- I Queen
- La musica nei videogiochi
- La musica dance
PRONTI PARTENZA…VIA ALLE RICERCHE!
La fase successiva del percorso ha visto i bambini coinvolti nella ricerca di fonti per iniziare a scrivere il contenuto del podcast. Abbiamo deciso che ogni episodio non avrebbe superato i 7 minuti di racconto audio. Scrivere il copione di un podcast richiede di utilizzare un registro maggiormente colloquiale ma comunque autentico. Ho chiesto ai bambini di produrre inizialmente una scaletta. Dopo aver discusso con loro le proposte sono passati quindi alla produzione di un testo dove era necessario indicare la fonte delle informazioni descritte. Ogni gruppo si è occupato anche di scegliere le musiche di sottofondo. Abbiamo avuto la possibilità di lavorare suddivisi in gruppi a scuola e di utilizzare alcuni tablet per effettuare alcuni approfondimenti. Questa attività di ricerca e produzione ci ha coinvolti per circa un mese tenendo conto delle numerose scadenze, vacanze ed eventi a cui abbiamo partecipato relativi al calendario civile che hanno prolungato il nostro percorso.
I bambini hanno scelto il nome del PODCAST attraverso un contest interno e successivamente alcuni di loro si sono cimentati nella creazione della copertina e logo utilizzando Canva. Ogni gruppo ha scelto un titolo originale e ha scritto una breve descrizione del proprio episodio.
Ci siamo poi impegnati nella realizzazione del jingle iniziale… devo dire che in questa parte ci siamo davvero divertiti perchè i bambini hanno scelto di simulare il loro ingresso a scuola, il rumore dei passi e il loro grido…
“Artisti di sQuola”!!!
Dopo numerose prove abbiamo creato il jingle di apertura di tutti gli episodi!
SI REGISTRA E SI PUBBLICA!
All’inizio di Maggio finalmente abbiamo iniziato a registrare! Grazie alla collaborazione dei genitori abbiamo potuto pubblicare su Spotify Podcaster tutti gli episodi. La piattaforma permette di caricare audio possibilmente senza sottofondo musicale. E’ importante fare attenzione al copyright per questo motivo Spotify offre la possibilità di inserire direttamente dalla app le musiche necessarie al podcast ma purtroppo con alcuni limiti:
- non è possibile scegliere lo spezzone di canzone o musica, Spotify aggiunge in automatico 30 secondi di canzone
- deve esserci equilibrio tra voce e musica, se inseriamo troppa musica il podcast non superererà la revisione
Molto interessante il fatto che ogni episodio venga sottoposto a revisione, in questo modo possiamo stare tranquilli riguardo eventuali problemi di copyright. Armatevi di pazienza perchè può essere che dobbiate modificare più volte il podcast per renderlo adatto alla pubblicazione. E’ possibile registrare, modificare e tagliare gli audio direttamente all’interno della piattaforma sia da PC sia da smetphone…comodissimo!
Per quanto riguarda la pubblicazione della voce dei bambini… ATTENZIONE! La voce, esattamente come il loro nome e il loro volto è sottoposta alla legge di tutela della privacy! Per questo motivo è indispensabile che i genitori diano un’autorizzazione per evitare problemi di privacy e minori. In tutte le scuole i genitori compilano e firmano un modulo privacy, in aggiunta a questo ho preferito far compilare e firmare una delibera che mi autorizzasse direttamente alla pubblicazione dei podcast ( l’account di Spotify è collegato al mio account personale). Questa è una piccola accortezza che sicuramente tutelerà voi e loro! Non dimenticate mai di controllare che tutto a livello burocratico sia in regola!
RIFLESSIONI FINALI
Tutto il percorso di ideazione, progettazione, costruzione e realizzazione ha coinvolto ogni alunno. Ognuno ha potuto mettere in campo differenti capacità e abilità. Alcuni di loro hanno scoperto di essere ottimi voicer e hanno superato la paura di parlare in pubblico. Altri hanno potuto sperimentare la creazione di grafiche in digitale scoprendo di essere capaci anche di realizzare prodotti accattivanti.
La sfida è stata faticosa e gli ostacoli ci sono stati ma è stato proprio questo che ha permesso loro di sviluppare e attivare sempre di più quelle competenze che proprio al termine della classe quinta viene richiesto di valutare. Essere consapevoli dei propri limiti e delle proprie potenzialità; saper usare strumenti di conoscenza e impegnarsi per portare a termine un lavoro; essere in grado di utilizzare un registro linguistico appropriato per esprimere idee e opinioni personali; possedere conoscenze ed essere in grado di ricercare informazioni verificandone l’attendibilità; dimostrare spirito di iniziativa e originalità assumendosi responsabilità, impegnandosi in campi espressivi e artistici e sviluppando nuovi talenti; sviluppare competenza e consapevolezza civica e digitale.
Questi traguardi sono stati il nostro faro in questo percorso e ho potuto rilevare l’elevato livello di inclusività che attività di questo tipo possono offrire in quanto c’è bisogno davvero di tante abilità diverse e nella nostra classe tutti sono riusciti a partecipare e ad essere davvero molto soddisfatti di ciò che è stato realizzato. La valutazione fa parte del percorso esattamente come l’autovalutazione, i bambini sono stati molto onesti e hanno mostrato capacità riflessive e aperture al cambiamento. E’ un percorso che ritengo possa essere svolto in qualsiasi classe primaria se modulato in base all’età.
Ho pensato di condividere con voi un’idea di progettazione che può essere utile come partenza per nuove piste progettuali. Trovate la progettazione da scaricare in fondo all’articolo cliccando sul pulsante!
In generale la frase che mi sono detta alla fine dopo aver ripercorso tutto il processo è questa: TANTA ROBA RAGAZZI!!!
I bambini sono capaci, i bambini sanno fare se noi ci poniamo come guida e supporto e non in sostituzione a loro. Certo dobbiamo anche dare loro fiducia e a volte perdere il controllo per dare la possibilità di far generare il nuovo e la conoscenza in modi inediti. Questa esperienza mi ha ricordato davvero le parole di Jhon Dewey:
“C’è poco ordine là dove le cose sono in processo di costruzione (…). Ma dall’occupazione, dal fare cose che devono produrre risultati, e dal farle in un modo sociale e cooperativo nasce una disciplina di natura e di tipo speciale.” (Dewey J., Scuola e società, 1949, La Nuova Italia, Firenze)
Non vi resta che ascoltare i PODCAST della 5^A della Scuola Luinetti di Cesate (MI) ! Ringrazio ognuno di loro per l’entusiasmo, il coinvolgimento, la passione dimostrata lungo tutto il percorso! Trovate il podcast CLICCANDO QUI oppure qui sotto trovate tutti gli episodi pubblicati!
Fateci sapere che cosa ne pensate e se avete qualche curiosità siamo in ascolto!
EPISODI DAL PODCAST Artisti di sQuola
ISTRUZIONI PER SCARICARE LA RISORSA GRATUITAMENTE: compila il box qui sotto con nome e e-mail. Subito dopo, sempre qui sotto, comparirà un link su cui cliccare dal quale potrai scaricare il PDF da stampare.
Riferimenti bibliografici dell’articolo:
- (A cura di) Balconi Barbara, Nigris Elisabetta, Zecca Luisa, Dalla progettazione alla valutazione, progettare, documentare e monitorare, p.37-39, Milano-Torino, Pearson Italia, 2019
- (A cura di) Agrusti Gabriella e Nigris Elisabetta, Valutare per apprendere, la nuova valutazione descrittiva alla scuola primaria, Milano-Torino, Pearson Academy, 2022
- Ministero dell’Istruzione, dell’Università della Ricerca, Indicazioni Nazionali 2012, La scuola del primo ciclo
- Ministero dell’Istruzione, dell’Università della Ricerca, Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica, 2020
Ti auguriamo una buona giornata!
Kiki
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